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CAMPAGNA DI ASCOLTO:

Rappresentanza estera e istituzioni

a cura di Giulia Manca e Flavio Venturelli

 

Raccogliamo in questo spazio alcune idee, da cui prenderà forma il programma con cui ci presenteremo al Congresso. 

Potete contribuire alla discussione commentando in fondo alla pagina!

 

In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica (Mahatma Gandhi)

 

Comites, CGIE, IIC, COASCIT, ForumItalia, Rinascita, CCF, Leonardo da Vinci, tra tutti questi nomi e queste sigle il nuovo arrivato in Germania è spesso un po’ confuso. Noi vorremmo riordinare le idee, per favorire una discussione sana e informata sui diversi temi: le associazioni italiane presenti sul territorio tedesco, e la rappresentanza istituzionale dei concittadini italiani in Germania.

Quando si parla però della presenza dello Stato italiano per i concittadini residenti in Germania ci si riferisce solo a queste tre istituzioni: Consolati, Comites (il ponte tra gli italiani all’estero e i consolati) e il CGIE (organo di consulenza del Governo e del Parlamento su temi di interesse per gli italiani all'estero).

Le domande che sorgono spontanee:

1. Consolati: quali e quanti rappresentanti diplomatici vale la pena avere? Come ci si rapporta alle - sempre più frequenti - chiusure consolari? Come aggiornare i registri AIRE? L’AIRE è uno strumento utile? Come si devono adattare queste strutture rispetto al fine ultimo, la cittadinanza europea?


2. Comites: sono strutture al passo coi tempi? Sono realmente rappresentativi? Quali e quanti compiti hanno? Quale è il ruolo dei partiti nei loro confronti?
 

3. CGIE: sono organismi attuali? Come si sono evoluti dopo l’introduzione dei rappresentanti eletti all’estero? 

Per rispondere a queste domande nei prossimi anni crediamo necessario che la nuova dirigenza del PD Germania segua alcune linee guida per stimolare la discussione e rendersi attiva:

- Nel senso di una sempre maggiore accountability, anche queste istituzioni dovranno dotarsi di parametri di valutazione precisi e chiari: vogliamo un PD Germania che si adoperi perché questo tema venga posto all'attenzione degli organi competenti.
 

- Crediamo nella separazione di ruoli tra dirigenza politica e dirigenza di Consolati, Comites e CGIE: il Partito, come scrive Fabrizio Barca, deve essere in grado di "sfidare" lo Stato per migliorarlo.
 

- La discussione dovrà essere laica e basata su dati precisi e verificabili: solo così sarà possibile avere un quadro reale della situazione della migrazione italiana in Germania.

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