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LA RAPPRESENTANZA ESTERA E LE ISTITUZIONI

 

Questa è una sezione del nostro programma. Essa è i frutto di una campagna di ascolto delle iscritte e degli iscritti che abbiamo condotto a partire da luglio di quest'anno. E' stato scritto assieme a tutti coloro che, nelle settimane passate, si sono messi in gioco con le proprie idee per un Partito Democratico in Germania più trasparente, rinnovato nei metodi e più europeo.

 

Ci auguriamo che le nostre proposte stimolino ulteriori discussioni: lascia pure il tuo commento in fondo alla pagina!

 

La necessità di una forte rete di rappresentanza estera nasce ovviamente dalla necessità di garantire scambi tra i due paesi, di proteggere i diritti dei connazionali all’estero e di promuoverne l’integrazione. Per fare chiarezza è necessario sottolineare che quando si parla della presenza dello Stato italiano in Germania ci si riferisce solo a queste tre istituzioni: Ambasciata, Consolati, Comites (il ponte tra gli italiani all’estero e i consolati) e il CGIE (organo di consulenza del Governo e del Parlamento su temi di interesse per gli italiani all'estero).

 

Finora i nostri circoli hanno cercato di minimizzare i danni dei numerosi tagli consolari, hanno cercato di aiutare i concittadini a gestire l’enorme burocrazia, si sono organizzati per rendere i Comites più simili ai nostri valori progressisti e democratici, ora ci piacerebbe andare avanti, e iniziare una riflessione più strutturata sui questi temi, che sono alla base del nostro fare politica.

Nel nostro programma cerchiamo di dare risposte concrete alle tante domande e alle necessità dei nostri connazionali su

 

  1. Consolati (clicca qui)

  2. COM.IT.ES. (clicca qui)

  3. CGIE (clicca qui)

  4. Rappresentanze in generale (clicca qui)

 

 

1. Consolati

 

Quali e quanti rappresentanti diplomatici vale la pena avere? Come ci si rapporta alle sempre più frequenti chiusure consolari? I registri AIRE sono uno strumento attuale? Come si devono adattare queste strutture rispetto al fine ultimo, la cittadinanza europea?

  • Le chiusure dei consolati: capiamone i criteri. Ad oggi non sono espliciti i criteri per le chiusure dei consolati, che non sembrano legati al numero di utenti o alla sostenibilità economica delle sedi. Vogliamo che la dirigenza Germania si prenda cura di capire non solo questi criteri, ma il vero impegno economico rispetto a degli indici standardizzati di efficienza per ogni singolo consolato.

  • I diritti del cittadino attraverso l’accesso ai servizi consolari non sono negoziabili. Dobbiamo però cercare di trovare soluzioni pratiche per rispondere ai tagli. Il nuovo PD Germania si dovrebbe impegnare ad avere contatti diretti e frequenti con l’ambasciata a Berlino per proporre strade percorribili.

  • L’AIRE: il problema centrale è la mancanza di informazione sugli obblighi di leggi. Molti concittadini o non sono informati o scelgono di non iscriversi. Questo porta a un difficile censimento della attuale immigrazione italiana in Germania. In aggiunta crediamo che i moduli AIRE non servano per restituire uno scorcio attuale della realtà: basta guardare le categorie lavorative o il poco accento dato al mezzo informatico per ricevere informazioni dal Consolato. Crediamo che questo mezzo vada modernizzato, per riuscire a snellire quanto più possibile il lavoro dei Consolati.

  • La prospettiva di lungo periodo: la cittadinanza europea. È necessaria la consapevolezza che l’unica strada percorribile è quella di una piena e chiara evoluzione verso la cittadinanza europea: sia dal punto di vista burocratico che da quello politico. Vogliamo gli Stati Uniti d’Europa, con burocrazia comunitaria e con comunanza politica tra partiti fratelli. Proponiamo di rendere sempre più visibile il già esistente progetto di “servizio civile europeo”, con il fine di creare u’identità vera e propria per le future generazioni.

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Cittadinanza
AIRE
Altre chiusure?

Maggiori rapporti con l’Ambasciata e il Ministero degli Affari Esteri. Capire i criteri sottostanti le chiusure, chiedere indici di efficienza per ogni Consolato e Sportello Consolare.

 

Campagna informativa sull’AIRE. Impegnarsi conl’Ambasciata per una riforma dei moduli AIRE e per una seria analisi dell’immigrazione italiana in Germania. 

 

Rendere più visibile e pubblicizzare il progetto di “serviziocivile europeo”.

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2. COM.IT.ES.

 

Sono strutture al passo coi tempi? Sono realmente rappresentativi? Quali e quanti compiti hanno? Quale è il ruolo dei partiti nei loro confronti?

 

  • Rappresentatività. Le scorse elezioni (e quelle precedenti a dire il vero) hanno dimostrato che l’interesse (e l’affluenza) alle elezioni è molto basso. Siamo convinti che la futura dirigenza del PD Germania debba interrogarsi sulle cause. C’è una crisi del mondo associazionistico? Le campagne di comunicazione dei Consolati non sono state efficaci? Le nuove generazioni/gli immigrati più integrati non sono interessati all’attività dei Comites? 

  • Obiettivi: quali e quali compiti? Nel leggere la legge sui Comites si evincono molti compiti, dall’integrazione culturale e sportiva al supporto sociale-economico agli italiani all’estero. Uno spettro così vasto di attività porta necessariamente ogni Comites a fare delle scelte. Vorremmo una riflessione, e una reale rete che possa essere una piattaforma di discussione per i tanti iscritti al Partito Democratico che hanno incarichi importanti nei Comites. Per scambiare le esperienze migliori, e aiutarsi a vicenda

  • Ruolo del PD. Come da legge, i Comites non sono istituzioni partitiche, ma non possiamo negare che siano organi politici. A noi piacerebbe portare in quanti più Comites possibili i nostri valori democratici e progressisti, allo stesso tempo crediamo però che per valutare l’operato di questi organi sia necessario il giusto distacco non favorito dal ricoprire importanti cariche sia nel partito sia nel Comites. Ci piacerebbe invece promuovere uno scambio reale tra le attività dei circoli e dei Comites presenti sul territorio, in modo da coordinare l’azione dove utile e possibile. 

Rappresentativi?
Obettivi
Ruolo del PD

Più rappresentatività. Migliore comprensione dell’immigrazione italiana in Germania. Analisi del mondo associazionistico.

 

Analisi delle priorità e delle necessità dei nostri connazionali per individuare i temi più importanti di azione.

 

Scambio reale tra le attività dei circoli e dei Comites: riunioni semestrali. Implementare un’azione condivisa.

3. CGIE

 

Sono organismi attuali? Come si sono evoluti dopo l’introduzione dei rappresentanti eletti all’estero? 

 

  • Attualità dei CGIE. La domanda principale sui CGIE è quanto siano al giorno d’oggi attuali. Pur essendo consapevoli della loro importanza storica, e di quanto siano stati determinanti per la storia della nostra immigrazione all’estero, con l’introduzione di delegati eletti all’estero presenti in Parlamento, si crea un dubbio spontaneodi reale utilità. Prima però di prendere posizione crediamo sia necessario un’analisi vera del lavoro del CGIE legata anche ai costi reali di questo organo.

Attuale/Utile?

Analisi dell’attività in relazione ai costi reali dei CGIE.

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3. Rappresentanze in generale

 

Per dare comunque risposte concrete a tutti questi temi ci piacerebbe un PD Germania all’ascolto che rimanga fermo su alcuni principi base, con cui concludiamo questo capitolo:

 

  1. Nel senso di una sempre maggiore responsabilità nel rendicontare le attività e la produttività: anche queste istituzioni dovranno dotarsi di parametri di valutazione precisi e chiari. Vogliamo un PD Germania che si adoperi perché questo tema venga posto all'attenzione degli organi competenti.

  2. Crediamo nella separazione di ruoli tra dirigenza politica e dirigenza di Consolati, Comites e CGIE: il Partito, come scrive Fabrizio Barca, deve essere in grado di "sfidare" lo Stato per migliorarlo.

  3. La discussione dovrà essere laica e basata su dati precisi e verificabili: solo così sarà possibile avere un quadro reale della situazione della migrazione italiana in Germania.

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